La query research: una delle prime attività del consulente SEO

La query research è una delle attività fondamentali e iniziali di un consulente SEO, mirata a comprendere e analizzare le intenzioni di ricerca degli utenti per identificare le parole chiave più rilevanti e in linea con gli obiettivi. Questo processo è essenziale per ottimizzare i contenuti di un sito web e migliorare il suo posizionamento nei motori di ricerca. La keyword research non solo aiuta a individuare le keyword che possono attrarre traffico qualificato, ma fornisce anche insight preziosi sulle esigenze e i comportamenti del pubblico di riferimento. In questo articolo, esploreremo i diversi aspetti della ricerca query, illustrando gli obiettivi, le fasi principali, gli strumenti e le tecniche utilizzate, nonché l’importanza di interpretare correttamente i risultati per implementare strategie SEO efficaci.

Attenzione! La ricerca delle query è una attività che va eseguita a prescindere dall’audit SEO.

Obiettivi della query research

La query research persegue diversi obiettivi fondamentali che sono cruciali per il successo di una strategia SEO:

  • Comprendere le intenzioni di ricerca degli utenti: Identificare cosa cercano gli utenti e quali sono le loro esigenze e aspettative. Questo permette di creare contenuti che rispondano efficacemente alle loro domande e risolvano i loro problemi, migliorando così la user experience.
  • Identificare keyword rilevanti: Scoprire le parole chiave che gli utenti utilizzano per trovare prodotti, servizi o informazioni relative al sito. Questo aiuta a indirizzare il traffico qualificato verso il sito, aumentandone la visibilità e l’autorevolezza.
  • Ottimizzare i contenuti per migliorare il posizionamento: Utilizzare le keyword identificate per ottimizzare i contenuti esistenti e creare nuovi contenuti che rispondano alle esigenze degli utenti. Questo include l’inserimento strategico delle keyword nei titoli, nelle meta descrizioni, nei tag H1 e nel corpo del testo, seguendo le best practice SEO.
  • Analizzare la concorrenza: Studiare le keyword utilizzate dai competitor per comprendere meglio il mercato e identificare opportunità di miglioramento. Questo permette di sviluppare strategie più efficaci per superare i concorrenti nei risultati di ricerca.
  • Valutare la domanda di mercato: Capire quali sono le keyword più cercate e il volume di ricerca associato. Questo aiuta a valutare l’interesse del mercato per determinati argomenti e a pianificare le attività di content marketing di conseguenza.

Questi obiettivi permettono di creare una base solida per una strategia SEO efficace, orientata a migliorare la visibilità del sito web e a soddisfare le esigenze del pubblico di riferimento.

Fasi della ricerca query

La query research si articola in diverse fasi cruciali, ognuna delle quali contribuisce a costruire una strategia SEO solida e informata.

Raccolta di dati preliminari

La fase di setup si compone di:

  • Analisi del sito web: Valutare i contenuti attuali del sito per identificare le parole chiave già presenti e il loro posizionamento.
  • Ricerca di mercato: Studiare il settore di riferimento per comprendere le tendenze e le esigenze degli utenti.
  • Identificazione degli obiettivi: Definire gli obiettivi di business e di marketing per orientare la ricerca delle keyword.

Analisi delle keyword

La prima attività pratica si esegue con i seguenti passaggi:

  • Brainstorming di keyword: Generare una lista iniziale di parole chiave pertinenti al business, ai prodotti e ai servizi offerti.
  • Utilizzo di strumenti SEO: Impiegare strumenti come Google Keyword Planner, SEMrush e SeoZoom per ampliare la lista iniziale e ottenere dati dettagliati sul volume di ricerca, la concorrenza e la rilevanza delle keyword.
  • Keyword expansion: Espandere la lista di keyword identificando varianti, sinonimi e long-tail keyword che possono attrarre un traffico più qualificato.

Selezione delle keyword target

Infine si preparano report e file dei risultati:

  • Filtraggio delle keyword: Valutare le parole chiave in base a criteri come il volume di ricerca, la competitività e la pertinenza rispetto agli obiettivi di business.
  • Prioritizzazione delle keyword: Selezionare le keyword più promettenti che offrono un buon equilibrio tra volume di ricerca e difficoltà di posizionamento.
  • Creazione di cluster tematici: Organizzare le keyword selezionate in gruppi tematici per ottimizzare i contenuti del sito in modo coerente e strutturato.

Queste fasi permettono di effettuare una query research approfondita e mirata, garantendo che le parole chiave selezionate siano allineate con le esigenze degli utenti e le strategie di business, migliorando così l’efficacia complessiva delle attività SEO.

Tecniche di query research

La query research richiede l’adozione di diverse tecniche per assicurare una comprensione completa delle parole chiave rilevanti e delle intenzioni di ricerca degli utenti. Un consulente SEO con esperienza utilizzerà un metodo simile al seguente.

Analisi delle query degli utenti

  • Log di ricerca interna: Esaminare i log di ricerca del sito per capire quali termini gli utenti cercano internamente, individuando lacune nei contenuti e opportunità di miglioramento.
  • Feedback degli utenti: Utilizzare sondaggi, recensioni e feedback per scoprire termini e frasi utilizzate dagli utenti per descrivere prodotti o servizi.

Studio dei competitor

  • Analisi dei siti concorrenti: Esaminare i siti dei principali competitor per identificare le keyword che utilizzano e le loro strategie di ottimizzazione.
  • Backlink analysis: Analizzare i profili di backlink dei competitor per scoprire le keyword che attirano link di qualità.

Utilizzo di suggerimenti di ricerca e autocompletamento

  • Google Autocomplete: Sfruttare i suggerimenti di completamento automatico di Google per individuare keyword popolari e correlate.
  • Ricerche correlate: Analizzare le ricerche correlate suggerite da Google alla fine della pagina dei risultati per identificare ulteriori keyword pertinenti.

Analisi delle tendenze di ricerca

  • Google Trends: Utilizzare Google Trends per monitorare le tendenze di ricerca nel tempo e identificare keyword stagionali o in crescita.
  • Monitoraggio dei social media: Osservare discussioni e hashtag popolari sui social media per scoprire keyword emergenti e temi di interesse.

Keyword clustering

In questa fase si organizzano le keyword in cluster tematici basati su argomenti e intenti di ricerca simili per migliorare la struttura del contenuto e la rilevanza.

Long-tail keyword research

Dopo aver compreso l’argomento in prima battuta è opportuno focalizzarsi su keyword a coda lunga che, pur avendo un volume di ricerca inferiore, tendono a essere meno competitive e più specifiche, attrarre un pubblico altamente qualificato e pronto alla conversione.

 

Queste tecniche consentono di ottenere una visione approfondita delle parole chiave rilevanti per il sito web, migliorando la capacità di creare contenuti che rispondano efficacemente alle esigenze degli utenti e aumentando le probabilità di successo nelle attività di ottimizzazione SEO.

Processo di esecuzione della keyword research

Il processo di esecuzione della query research segue una serie di passaggi strutturati che assicurano un’analisi completa e l’identificazione delle keyword più rilevanti.

Vediamo insieme i passaggi corretti che un SEO specialist dovrebbe proporre.

Definizione degli obiettivi di business

  • Identificazione degli obiettivi principali: Stabilire chiaramente gli obiettivi di business, come aumentare il traffico organico, migliorare le conversioni o incrementare la visibilità di specifici prodotti o servizi.
  • Allineamento con le strategie di marketing: Assicurarsi che gli obiettivi della query research siano in linea con le strategie di marketing complessive dell’azienda.

Raccolta di keyword iniziali

  • Brainstorming e input del team: Coinvolgere il team di marketing e altri stakeholder per generare un elenco iniziale di parole chiave basato su conoscenze interne, prodotti e servizi offerti.
  • Analisi dei dati esistenti: Utilizzare dati interni come le query di ricerca interna del sito e i termini di ricerca più frequenti identificati nei report di Google Analytics.

Utilizzo di strumenti SEO

  • Google Keyword Planner: Ottenere suggerimenti di keyword, volumi di ricerca e livelli di concorrenza.
  • SEMrush e SEOZoom (per il mercato italiano): Molto utili per espandere la lista di keyword con suggerimenti aggiuntivi e dati di analisi competitiva.
  • Google Trends: Monitorare l’evoluzione delle keyword nel tempo per identificare tendenze emergenti.

Analisi e filtraggio delle keyword

  • Valutazione del volume di ricerca: Selezionare le keyword con volumi di ricerca sufficienti per giustificare l’ottimizzazione, ma che non siano troppo competitive.
  • Analisi della concorrenza: Studiare il livello di concorrenza per ciascuna keyword per identificare quelle con il miglior equilibrio tra volume di ricerca e competitività.
  • Pertinenza delle keyword: Assicurarsi che le keyword selezionate siano strettamente pertinenti ai contenuti del sito e agli obiettivi di business.

Organizzazione delle keyword in cluster tematici

  • Creazione di cluster di keyword: Raggruppare le keyword in cluster tematici basati su intenti di ricerca simili e argomenti correlati.
  • Mappatura delle keyword ai contenuti: Assegnare ogni cluster di keyword alle pagine esistenti o pianificare la creazione di nuovi contenuti per coprire gli argomenti rilevanti.

Revisione e aggiornamento continuo

  • Monitoraggio delle performance: Utilizzare strumenti come Google Analytics e Google Search Console per monitorare il rendimento delle keyword nel tempo.
  • Aggiornamento periodico: Rivedere e aggiornare periodicamente la lista di keyword per adattarsi ai cambiamenti nel comportamento di ricerca degli utenti e nelle dinamiche del mercato.

Seguendo queste fasi, è possibile condurre una query research approfondita ed efficace, garantendo che le keyword selezionate siano ottimizzate per attrarre traffico qualificato e migliorare il posizionamento del sito nei motori di ricerca.

Implementazione delle keyword nei contenuti

L’implementazione delle keyword nei contenuti del sito web è una fase cruciale per assicurare che la query research produca risultati tangibili in termini di miglioramento del posizionamento e dell’attrazione di traffico qualificato.

Ottimizzazione on-page delle keyword

  • Titoli (Title Tag): Assicurarsi che le keyword principali siano incluse nei titoli delle pagine in modo naturale, preferibilmente all’inizio del titolo per massimizzare l’impatto SEO.
  • Meta descrizioni: Inserire le keyword nelle meta descrizioni per aumentare la rilevanza e il click-through rate (CTR) nei risultati di ricerca.
  • URL: Creare URL puliti e descrittivi che includano le keyword target, migliorando la leggibilità per gli utenti e i motori di ricerca.

Creazione di contenuti di qualità basati sulle keyword

  • Introduzione delle keyword nel corpo del testo: Utilizzare le keyword in modo naturale all’interno del contenuto, mantenendo un equilibrio tra ottimizzazione e leggibilità.
  • Struttura dei contenuti: Organizzare i contenuti in modo logico e coerente, utilizzando heading tags (H1, H2, H3) per suddividere il testo in sezioni. Includere le keyword nei tag H1 (per il titolo principale) e nei tag H2/H3 per i sottotitoli.
  • Keyword density: Assicurarsi che la densità delle keyword sia appropriata, evitando l’eccessivo utilizzo che potrebbe essere percepito come keyword stuffing dai motori di ricerca.

Integrazione delle keyword nei contenuti multimediali

  • Immagini e alt text: Utilizzare le keyword nei nomi dei file delle immagini e nei testi alternativi (alt text) per migliorare la rilevanza delle immagini nei risultati di ricerca.
  • Video e descrizioni: Includere le keyword nelle descrizioni e nei titoli dei video per ottimizzare i contenuti video.

Aggiornamento e ottimizzazione continua dei contenuti

  • Revisione periodica: Aggiornare regolarmente i contenuti esistenti per incorporare nuove keyword rilevanti e rimuovere quelle meno efficaci.
  • A/B testing: Sperimentare con diverse varianti di keyword e contenuti per determinare quale combinazione produce i migliori risultati in termini di posizionamento e coinvolgimento degli utenti.

Link interni ed esterni

  • Link interni: Utilizzare le keyword come anchor text nei link interni per migliorare la struttura del sito e facilitare la navigazione degli utenti e dei motori di ricerca.
  • Link esterni: Collegare i contenuti a risorse esterne autorevoli utilizzando keyword pertinenti come anchor text, migliorando così la credibilità del sito.

Implementare le keyword nei contenuti in modo efficace richiede un equilibrio tra ottimizzazione per i motori di ricerca e la creazione di contenuti di alta qualità che siano utili e interessanti per gli utenti. Seguendo queste pratiche, è possibile migliorare significativamente la visibilità e l’efficacia del sito web.